Titolo: “Mamma eroina”
Autore: Maricla Boggio
Anno: 1983
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Scritto nel 1983, dopo la fortunata serie di rappresentazioni di “Marisa della Magliana” sul tema centrale della ragazza madre, del lavoro e della casa, questo testo, di nuovo interpretato da Lina Bernardi, affronta le tematiche più scottanti degli anni ottanta. Alla gente in attesa in un pronto soccorso, una madre accorsa dal lavoro di pulizie che compie ogni giorno perché la figlia è stata ricoverata per un’overdose, racconta la storia della loro situazione familiare. Due generazioni a confronto: la madre, di origine contadina, in seno ad una famiglia patriarcale, con un mondo ancora a dimensione umana attorno a sé, in campagna, a contatto quotidiano con i figli e con una gestione personale dell’andamento della casa, dove le stagioni scandiscono il lavoro e i prodotti alimentari, dal grano al vino, al latte, all’uccisione del maiale, ai bucati preparati con la cenere e stesi sul prato. Nel nuovo contesto della città la figlia viene lasciata sola a causa del lavoro della madre sempre fuori casa, con una progressiva perdita di identità, nell’isolamento da un contesto sociale adeguato e la caduta di ogni motivazione esistenziale. L’espediente della droga è l’inevitabile conseguenza di tale degrado. La ricerca del dialogo riapre la possibilità di un’intesa fra le due donne.
Il testo è pubblicato sulla rivista RIDOTTO nel 1983.

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