Titolo: "Anna Kuliscioff – con gli scritti di Anna Kuliscioff sulla condizione della donna"
Autore: Maricla Boggio
Il testo teatrale contenuto nel libro è stato scritto insieme ad Annabella Cerliani
Editore: Marsilio Editori
Genere: Letteratura italiana
Anno: 1977
Prefazione
Presentazione

La donna di Andrea Costa, la compagna di Turati, la signora del socialismo, l’animatrice del salotto di “Critica sociale”…:queste e altre definizioni che hanno avvolto per quasi un secolo Anna Kuliscioff di una patina romantica e/o signorile, che spostava il centro dell’interesse da lei a un qualcos’altro a lei collegato ma più importante di lei, destino tipico della donna. Eppure Anna ha lottato in prima persona per un socialismo che eliminasse lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e poiché le donne erano le creature più sfruttate, ha portato avanti la sua battaglia soprattutto per rivendicarne e difenderne i diritti. Tutto ciò che attualmente è il femminismo ha origini storiche, non è nato oggi: Anna Kuliscioff ha detto e scritto cose ardite anche per i nostri tempi, soltanto che pochi le conoscono, perché di lei un mondo maschile ha cercato di offrire un’immagine ad esso gradita, quella di una donna affascinante, altera e pietosa, compagna di fieri uomini socialisti. Tutto questo è vero, ma non è tutto e non è il più.
Il femminismo di Anna era coerente alla sua fede socialista, non settario o parossistico, ma calato nelle valutazioni concrete della realtà, non per questo meno coraggioso, stupefacente anche oggi nel candore della verità di certe richieste, ancora adesso inevase nel nostro mondo, maschile nonostante tutto.
Anna Bellissima e dolce, preparata sui dati statistici come nella cura della gente più povera e sofferente, spiritosa e ardita, come pietosa o rigidamente decisa, rivive in un testo teatrale con più possibilità evocative che non in un saggio. Gli scritti, i documenti, i discorsi, aiuteranno a credere a questa immagine altrimenti degna di essere ritenuta creazione della fantasia.

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