Titolo: “Vita di regina - Regina Bianchi si racconta"
Autore: Maricla Boggio,
Anno: 2013
Copertina
Nel lavoro in teatro e nell'esistenza quotidiana, in Regina Bianchi emergono forti analogie di comportamento. Le sue madri personaggio attingono direttamente al suo essere madre nella vita, quella maternità per la quale ha sacrificato la sua carriera, allontanandosi dalla scena per tre lustri per stare accanto alle figlie ancora bambine. Ma il tempo perduto viene poi recuperato nel trionfo del suo ritorno, consacrato dal successo della sua “Filumena Marturano”.
Nel suo esprimersi come attrice, oltre alla sua capacità interpretativa, Bianchi dimostra verso il pubblico una forma di disponibilità che si accresce quando il personaggio è depositario di valori da lei condivisi; se il personaggio presenta dei lati moralmente negativi - come le è successo in varie occasioni -, la sua interpretazione assumerà i caratteri di una dimostrazione - una sorta di gioco - nella situazione che porta a quel comportamento: anche in questa situazione catturerà il pubblico. In Regina opera un procedimento catartico, di cui lei è naturalmente esecutrice.
Il libro di Maricla Boggio offre, con adesione partecipata e dimensione critica, la storia di un’attrice che ha attraversato diverse epoche del teatro, partendo dalle compagnie degli “scavalcamontagne” e arrivando a un teatro moderno, in cui spiccano autori come Pirandello, Brecht, Handke, Kohout, dopo la lezione magistrale di Viviani quando l’attrice era ancora giovinetta e l’intenso sodalizio con Eduardo, di cui è stata interprete nei ruoli di maggior spicco.
Regina incontra nel suo autorevole percorso teatrale una serie innumerevole di personaggi che costituiscono tutti insieme un panorama esaustivo dello spettacolo italiano di una ricca parte del Novecento. Presentati ciascuno con la sua nota di riferimento, essi arricchiscono il libro di un supporto prezioso per la conoscenza del teatro del secolo appena concluso.